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San Nilo

(910-1004) Nacque a Rossano da famiglia aristocratica. Divenenne un eccellente calligrafo e innografo; si appassionò alla lettura delle Sacre Scritture e della vita dei Padri del deserto. Si sposò prima di intraprendere la vita da monaco, con una ragazza di più umili origini dal quale ebbe una figlia.

Studiò nell'eparchia del Mercurion orsomarso dove fu allievo di San Fantino e si dedicò alla vita contemplativa e alla carità; raccolse e copiò numerosi codici. Essendo alla ricerca continua di una maggiore perfezione di spirito si ritirò in un recondito eremo e in una caverna dove c'era un altare consacrato a san Michele Arcangelo vicino Mercurion.
Cominciò la sua attività sociale a San Demetrio Corone, fondando un monastero basiliano sulle rovine della chiesetta dedicata ai santi Adriano e Natalia. Dimorò a San Demetrio per venticinque anni, gettando le basi di un'istituzione monastica greca che aveva come compito la riunificazione tra le chiese di oriente e occidente.

 

« Non basta gridare contro le tenebre, bisogna accendere una luce »
(San Nilo)

 

Il cenobio di San Nilo venne devastato dai saraceni, che solo nel 982, un altro basiliano, Vitale Cristoforo, fece risorgere dalle rovine rendendolo uno dei centri più importanti di sapere e civiltà.
In seguito al processo e al supplizio dell'antipapa Giovanni XVI gettò un anatema contro l'imperatore Ottone III e papa Gregorio V, che avevano lasciate inascoltate le sue suppliche di mostrarsi pietosi verso l'usurpatore. Quando nel 999 Gregorio morì, Ottone fu così impressionato da attraversare l'intera Italia meridionale per cercare il cenobio del santo e implorare l'assoluzione. Trovato Nilo, l'imperatore si inginocchiò in lacrime e scoprì il capo. L'eremita, commosso e convinto della sincerità del pentimento, assolse Ottone e gli restituì la corona.
Morì il 26 settembre del 1004 durante il pellegrinaggio a Roma nei pressi di Tusculum.

(910-1004) Nicola was born in Rossano in an aristocratic family. He became an excellent calligrapher and hymn writer; He was a very reader of the Holy Scriptures about the lives of the Desert Fathers. He married a girl of humble origins with whom they had a daughter, before embarking on life as monk.

He studied in the eparchy of Mercurion Orsomarso where he was a pupil of St. Fantino and devoted himself to the contemplative life and charity; He picked up and copied numerous codes. He was constantly looking for spiritual perfection and was hidden in a cave where there was an altar dedicated to Saint Michael the Archangel near Mercurion.
He began his social activity in San Demetrio where lived for twenty-five years, laying the foundations of a monastic institution which unified the churches of East and West.

 

"Not enough to shout against darkness, we turn on a light"
(San Nile)

 

The monastery of San Nile was devastated by the Saracens, and only in 982, another Basilian Christopher Vitale, rebuilt the monastery from the ruins, making it one of the most important centers of learning and civilization.

He died on September 26, 1004 during a pilgrimage to Rome near Tusculum.

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